SCRITTURA PRIVATA – CONTESTAZIONE DELLA VERIDICITÀ DI UNA CLAUSOLA – NECESSITÀ DI QUERELA DI FALSO.

Descrizione

    Nell’ordinanza in commento (n. 635/2024), la Suprema Corte ha ribadito che in caso di mancato disconoscimento della sottoscrizione apposta ad una scrittura privata, per contestare la veridicità materiale di una clausola in quanto non concordata, ma materialmente apposta e, dunque, falsamente inserita nel contratto, è necessaria la proposizione di querela di falso volta a privare l’atto della prova della sua provenienza, dovendosi dimostrare che la clausola non proveniva da entrambe le parti, ma costituiva un’abusiva aggiunta.

Specifiche

    Data: 20 Febbraio 2024
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