Gli Apporti fuori Capitale dei Soci nelle Società per Azioni

Gli Apporti fuori Capitale dei Soci nelle Società per Azioni

Il presente lavoro mira all’approfondimento dell’interessante tematica dei cd. apporti non capitalizzati in società, con ciò intendendosi tutte quelle attribuzioni patrimoniali effettuate dai soci in favore della compagine sociale di appartenenza, non qualificabili tecnicamente come conferimenti ma che - proprio perché allocati a patrimonio e non a capitale - rappresentano comunque una ricchezza vera e propria incamerata dalla società e da essa variamente utilizzabile, nel rispetto delle modalità e dei vincoli di utilizzo attributi di volta in volta dagli apportanti all’atto dell’iniziale fase qualificatoria. L’Opera si presenta di agevole lettura e di facile intellegibilità: princpiando da un generale inquadramento sistematico delle principali tematiche oggetto di approfondimento, collocate in quel sistema economico di sottocapitalizzazione societaria che ha da sempre rappresentato terreno di assoluta fertilità (soprattutto fiscale) per la genesi e lo sviluppo del fenomeno de quo, l’attenzione viene successivamente volta ad una trattazione organica ed esaustiva di tutte le fattispecie di cd. finanziamento societario atipico create dalla prassi societaria e notarile, dalla dottrina e dalla giurisprudenza, nell’assoluta assenza di una disciplina positiva dedicata, pur senza tralasciare i fondamentali aspetti pratici che ogni fattispecie inevitabilmente comporta, passando in rassegna con particolare cura ed attenzione, tutte le tipologie di versamenti fuori capitale (a fondo perduto, in conto capitale, in conto aumento capitale, in conto futuro aumento di capitale) sinora concepite dalla prassi, per giungere infine alla trattazione del complesso fenomeno del finanziamento societario con obbligo di restituzione, in uno con tutte le importanti e non sottovalutabili problematiche di potenziale elusione di alcuni dei vigenti principi fondamentali del diritto societario. Un profilo di indubbio interesse civilistico attiene poi all’attenta ed innovativa riflessione in ordine alla configurabilità della peculiare figura dei cd. apporti fuori capitale in natura, nonché della loro possibile utilizzabilità finalizzata al compimento di operazioni sul capitale o di distribuzione del relativo importo in denaro ai soci, onde vagliarne la compatibilità con le inderogabili norme di legge a tutela del capitale sociale e, più in generale, dei terzi. Da ultimo, si è ritenuto di offrire al lettore un’organica trattazione dei cd. finanziamenti dei soci, quale modalità atipica di sovvenzionamento societario alternativo sia ai conferimenti che ai versamenti fuori capitale, a cui si contrappone l’insorgenza di un vero e proprio obbligo legale di restituzione della somma mutuata, evidenziandone allo stesso tempo assonanze e dissonanze con tutte le altre tipologie di apporti atipici, non senza offrire anche un utile quadro di raffronto con la (parzialmente diversa) normativa dettata in tema di S.r.l

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