Diritti reali. Usufrutto, servitù, superficie ed enfiteusi

Diritti reali. Usufrutto, servitù, superficie ed enfiteusi

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Parlare di diritti reali può sembrare in questo preciso contesto storico anacronistico. L’evoluzione sociale ha portato alla diffusione e supremazia dei diritti relativi che hanno occupato ogni campo del vivere sociale. Per giunta la de materializzazione dei beni, i sistemi virtuali, il concetto di “liquidità” introdotto da Bauman e ormai ampiamente diffuso nel vivere quotidiano, la rete e la condivisione, l’allocazione di dati e documenti sulle famose cloud ha reso sempre più immateriali i beni di cui ci serviamo; tendiamo a non possedere materialmente più nulla a vantaggio del noleggio di ogni cosa.

Eppure il bisogno di sicurezza riaffiora proprio quando i sistemi creati per far viaggiare da una parte all’altro del mondo i beni in modo digitale entrano in crisi provocando incertezza sulla validità e solidità di tali meccanismi; ecco che allora riaffiora forte l’esigenza di ancorarsi a qualcosa di solido e certo. I diritti reali possono così trovare la loro rivincita perché forniscono quella sicurezza che è in loro insita. Una sicurezza millenaria che proviene dal diritto romano. Ed è probabile che sia in fondo vero che la relazione di fatto che instauriamo con le cose - che costituisce il sostrato materiale del possesso ed è alla base dei diritti reali - è un bisogno insopprimibile dell’uomo anche nell’attuale “modernità liquida”.

Il volume cerca di rappresentare in modo chiaro ed esauriente gli istituti dei diritti reali, sia sotto il profilo sostanziale che procedurale. In particolare vengono approfondite le dinamiche delle questioni giuridiche trattate soffermandosi specificamente su importanti aspetti pratici legati agli strumenti, apprestati dall’ordinamento giuridico, a tutela dei titolari dei diritti in questione. Una parte dell'opera, all’interno di ogni singolo istituto, pertanto è dedicata alle azioni previste dalla legge a difesa dei diritti reali, nonché ad un utile parallelismo e raffronto operato tra le medesime.

L'obiettivo che ci siamo posti è stato quello di chiarire agli operatori del diritto la ratio dei vari istituti e, muovendo da quest'ultima, di fornire soluzioni pratiche alle problematiche più frequenti ad essi connesse, anche attraverso la costante citazione delle pronunce giurisprudenziali più salienti ed innovative sull'argomento. Il testo è strutturato in modo tale da consentire al lettore una veloce e agevole percezione dei contenuti mediante una trattazione pratica ed operativa delle varie questioni. Torna utile in questa direzione la trascrizione delle norme codicistiche che trovano applicazione per ogni singolo istituto ai fini di una loro immediata consultazione. Si scoprirà allora che l’esame dell’istituto nella sua più vera essenza e sostanzialmente il richiamo alle norme di base del codice civile possono costituire un utile un’ancora di salvezza per risolvere questioni complesse e controverse, create da un legislatore talora poco attento ai problemi di coordinamento tra le varie normative succedutesi nel tempo, che hanno determinato situazioni di grave ed attuale conflittualità sociale.

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