Manuale pratico di Condominio. Adempimenti, gestione e impianti. Formulario 2018

In quest’ultima pubblicazione ho tentato di proseguire il lavoro di “alfabetizzazione immobiliare”.
Sono arrivate, una dopo l’altra, pubblicazioni il cui denominatore comune è rappresentato dal desiderio di “alzare l’asticella della cultura immobiliare”, nel tentativo di rendere gli operatori sempre più competenti e preparati.Nel lungo percorso che ha attraversato oltre tre lustri di produzione libraria, alla fine ho messo a disposizione dei lettori un formulario completo per affrontare ogni aspetto di natura contabile, tecnico o anche squisitamente legale del vivere condominiale.
La presente pubblicazione ha l’ambizione di accompagnare il lettore verso “l’ultimo miglio”, rappresentato dal tentativo di unificare le figure professionali attive nel settore immobiliare.
La crisi economica dell’ultimo decennio ha aperto ad una svalutazione enorme del mercato immobiliare. Gli attori internazionali mostrano un interesse crescente verso il mercato italiano, che si dimostra un facile terreno di conquista, per l’assenza di professionisti e aziende strutturate.
La riforma del condominio, con la sua deriva professionalizzante dell’amministratore immobiliare, non ha ancora svolto appieno i suoi effetti e, d’altronde occorre una presa d’atto “politica” della situazione concreta, al fine di creare quel terreno di coltura necessario a far sviluppare un approccio manageriale ed imprenditoriale verso la professione.
La confederazione Unimmobiliare e la stessa Confassociazioni Immobiliare, sembrano essere le uniche compagini attive nel settore ad operare una corretta lettura della situazione concreta.
La firma del CCNL dei dipendenti degli studi immobiliari, l’individuazione del mansionario degli operatori immobiliari, la predisposizione di percorsi formativi comuni, effettuati con l’ausilio dell’Università, costituiscono la base per attuare quella auspicata “convergenza professionale” non più rimandabile.
I vari attori, professionisti del settore immobiliare, hanno già compreso che la “protezione del feudo professionale” genera solo una debolezza del comparto.
La polverizzazione delle professioni rende i vari operatori poco inclini alle collaborazioni e, nel complesso, meno preparati rispetto ad un settore che ha bisogno di legare “l’interdisciplinarietà”.
L’occasione per affrontare il tema è rappresentata dal Fascicolo immobiliare, uno strumento che il Legislatore vuole introdurre per classificare il patrimonio immobiliare privato e per impedirne il degrado.
Quello che si chiede agli operatori è di puntare sempre più in alto e non fermarsi al dovuto, ma tendere a quelle che sono le Best-practice.
In quest’ottica va letta l’adesione al protocollo “condominio sette stelle”, nella speranza che il lettore scolarizzato sappia cogliere il senso, per trasformarsi da fruitore di servizi in autore del cambiamento.
L'autore