Licenziamenti e tutela del lavoratore:profili sostanziali e processuali

Licenziamenti e tutela del lavoratore:profili sostanziali e processuali

Il diritto al lavoro è un principio costituzionale che trova la sua menzione, più volte, nella nostra Carta. A esso viene attribuito un carattere fondante della Repubblica, riconosciuto a tutti i cittadini, tutelato, promosso e mirato alla formazione, all’elevazione professionale e alla adeguata retribuzione dei lavoratori proporzionata alla qualità e alla quantità dell’attività svolta, riconoscendo una particolare protezione alla donna lavoratrice e assicurando il mantenimento e l’assistenza al cittadino inabile. In base alla propria capacità contributiva, il cittadino, progressivamente, concorre alla tenuta della spesa pubblica. Lo stesso codice civile del ’42, attualmente in vigore nel nostro Paese, dedica al lavoro un intero libro dei sei presenti al suo interno. Il rapporto di lavoro, quale istituto negoziale, ha un inizio, una durata e una fine; in quest’ultimo caso, la cessazione può avvenire per una scadenza naturale, prevista e conosciuta dalle parti già ab initio, oppure per una circostanza sopravvenuta che è causa d’interruzione anticipata. Un caso d’interruzione anticipata è il licenziamento del lavoratore dipendente che, come vedremo, condurrà il giurista investito della questione verso un duplice binario di studio, quello sostanziale e quello processuale. L’Autrice dell’Opera, in forma egregia e lineare, offre una chiara visione del tema trattato, ricostruendo l’evoluzione storica dell’istituto, fino all’attuale stato d’emergenza. Particolare attenzione è rivolta alle motivazioni soggettive e oggettive del licenziamento, anche per giusta causa, nonché ai casi di licenziamento collettivo e individuale plurimo rispetto alle riforme cc.dd. Fornero e Jobs Act. È in questa ipotesi che si manifesta la piena e più ampia tutela riconosciuta al lavoratore che avrà il diritto di agire per difendere e mantenere la sua posizione lavorativa. Infatti, una volta specificato il perimetro d’azione del licenziamento, se in ambito privato o di pubblico impiego, ancor prima dell’incardinamento del rito giudiziale “Fornero”, il lavoratore potrà esperire al di fuori del giudizio tutte quelle procedure che la legge gli riconosce per addivenire a una conciliazione stragiudiziale con il datore di lavoro oppure ricorrere, in un’ottica deflattiva e sbrigativa, alla pronuncia di un lodo arbitrale. Di estrema utilità saranno le formule stragiudiziali e giudiziali enucleate in ordine di sequenza e collocate nella parte finale del testo. L’obiettivo, pertanto, è proporre un manuale completo, aggiornato e pratico che ponga al centro dello studio del lettore il bilanciamento dei diritti e dei doveri delle parti contrattuali in caso di licenziamento e la tutela del lavoratore che viene a trovarsi al centro della panoramica normativa vigente, includendo inevitabilmente i principi costituzionali richiamati. 

* Prof. Avv. Michele Filippelli, Direttore della collana “I Saggi del Diritto”

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