RESPONSABILITÀ MEDICA - OMESSA PRONUNCIA SU DOMANDA PRINCIPALE - MANCATO RICONOSCIMENTO DEL DANNO NON PATRIMONIALE - AZIONE PROPOSTA DALL’EREDE - CERTIFICAZIONE NECESSARIA PER DIMOSTRARE LA RELAZIONE FAMILIARE E LA POSIZIONE DI CHIAMATO ALL’EREDITÀ - STATO DI FAMIGLIA DEL DE CUIUS - PROPOSIZIONE DELL’AZIONE - PRESUNZIONE IURIS TANTUM
Specifiche
Descrizione:
Nell’ordinanza in commento (n. 14288/2025), la Suprema Corte ha chiarito che, nel caso di azione proposta da un soggetto che si qualifichi erede del de cuius per rapporto parentale o di coniugio, la produzione del certificato dello stato di famiglia è idonea a dimostrare la relazione familiare e, dunque, la qualità di soggetto che deve ritenersi chiamato all’eredità, ma non anche la qualità di erede, per la quale è necessaria l’accettazione espressa o tacita; tuttavia, tale produzione, unitamente alla allegazione della qualità di erede, costituisce una presunzione iuris tantum dell’intervenuta accettazione tacita dell’eredità, atteso che l’esercizio dell’azione giudiziale da parte del soggetto che si proclama erede va considerata quale atto espressivo di siffatta accettazione, quindi idoneo a dimostrarne la qualità di erede.
Data:
2 Luglio 2025