ATTO DI APPELLO - AMMISSIBILITÀ DELL’ATTO SCANSIONATO E FIRMATO DIGITALMENTE DAL DIFENSORE

Descrizione

    Nella sentenza in commento (n. 5744/2023), la Suprema Corte - chiamata a pronunciarsi in merito alla inammissibilità degli atti di impugnazione presentati in modalità telematica -, sancisce che è ammissibile il deposito dell’atto di appello stampato, scansionato e sottoscritto digitalmente dal difensore. In caso in oggetto trae scaturigine dalla pronuncia del Tribunale di inammissibilità dell’atto di appello avverso l’ordinanza del G.i.p. che aveva rigettato la richiesta di revoca del sequestro dell’autospurgo di una S.n.c., ritenendo che l’atto in questione, in quanto scansionato, fosse affetto da invalidità. Avverso tale decisione proponeva ricorso in cassazione la socia e rappresentante legale della Società. La ricorrente deduceva la validità dell’atto di appello essendo stata comunque apposta la firma digitale del procuratore sull’atto scansionato, trasformando il documento in un nuovo originale, e la violazione, da parte del Tribunale, del principio di tassatività delle cause di inammissibilità dell’atto.

Specifiche

    Data: 14 Marzo 2023
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