
COMMERCIALISTA 2.0
INNOVIAMO LA PROFESSIONE, INNOVIAMO IL PAESE.
Giovedì 28 aprile a Roma presso la sala Roma Eventi Piazza di Spagna in Via Alibert 5/A
Evento accreditato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Roma
"La partecipazione al congresso è gratuita e darà diritto a 8 crediti per la formazione continua.
Presentazione
Immaginare il futuro per orientare le proprie scelte in un momento cruciale dell’economia. Il comparto professionale risente di un contesto economico profondamente mutato. E’ giunto il momento di ripensare a fondo la professione del commercialista, facendo leva sull’innovazione. A partire da una diversa organizzazione dello studio, puntando a forme di collaborazione più estese con colleghi e altri professionisti che esaltino la specializzazione delle prestazioni. Una categoria che conta oltre 115mila iscritti e 90mila esercenti effettivi, decisamente eccessivi rispetto a una domanda che si è spostata dai servizi di base a quelli più evoluti e, per natura, orientati al risultato. Il commercialista consulente - in ambito privato e pubblico - dovrà essere in grado di fornire servizi ad alto valore aggiunto. Su quali basi immaginare la professione economica del futuro dipende dalle condizioni di contesto istituzionale, di mercato e sociale in cui i commercialisti italiani si trovano a operare.
Tre sono le direttrici di questo processo innovativo. Una riguarda noi professionisti, chiamati a ripensare completamente le strategie, a partire dalla formazione specialistica per finire ad aggregarsi in strutture dimensionali più adeguate alle esigenze del mercato, con il quale interagire in modo più effciente. Cominciando dal networking professionale. Si sostiene che il professionista sia la sommatoria, con percentuali e pesi di volta in volta diversi, fra conoscenza e conoscenze. Per superare il nanismo delle strutture professionali bisogna aprirsi e cambiare approccio, costruire il proprio capitale relazionale e trasformarlo in un vantaggio competitivo. Un’altra importante azione innovatrice investe il ruolo delle rappresentanze istituzionali e associative, per ripensare un sistema ordinistico, ormai desueto, prima che sia il mercato a spazzarlo via. Partendo da una profonda, quanto urgente, rivisitazione delle regole contenute nel dlgs.139/05. La più importante spinta verso l’innovazione riguarda, tuttavia, le tecnologie e la padronanza degli strumenti attraverso i quali governarle per migliorare l’organizzazione del lavoro e poter offrire servizi innovativi e ad alto valore aggiunto. Le PMI vorrebbero dei commercialisti più propositivi e inclini a fornire sostegno, attraverso informazioni e strumenti tecnici, sugli aspetti gestionali. Emergono nuove aree di servizio che riguardano la ricerca di mercati emergenti, il controllo di gestione, la compliance dei processi aziendali. Le tecnologie digitali sono fondamentali, tanto che è sempre più forte l’esigenza di relazioni e servizi più informatizzati, in modo da aumentare l’effcienza. L’enorme mole di dati a disposizione della rete dei commercialisti, pur nel rispetto delle esigenze di riservatezza, rappresenta uno straordinario patrimonio informativo economico-finanziario da mettere a frutto attraverso le tecniche di big data analytics nei diversi ambiti della professione: finanza, fisco, controllo di gestione, revisione, giudiziario. Noi commercialisti dobbiamo, in sintesi, ripensare l’attività in uno scenario competitivo completamente nuovo.
Il presidente Domenico Posca
Download Programma
Download Pieghevole