DALLA CRISI D'IMPRESA AL FALLIMENTO
Nella primavera del 2018 con Giuseppe Pierro, patron della Casa Edi- trice “Ad Maiora”, ci trovammo a parlare di quale potesse essere un ar- gomento di sicuro interesse scientifico per il mondo professionale su cui poter lavorare nella prospettiva di una nuova collaborazione editoriale.Mi sentii subito di proporre il tema del diritto fallimentare e più in ge- nerale delle procedure concorsuali e questo per due ragioni principali. Da un lato il sempre crescente interesse del mondo forense verso la c.d. “crisi d’impresa” vista in un’ottica però più ampia, come estesa anche al di fuori delle “mura” del tradizionale procedimento fallimentare. Dall’altro, per- ché ormai da tempo non si faceva che parlare di una imminente riforma del diritto fallimentare.Giuseppe Pierro colse subito con entusiasmo e assoluto favore questo mio input, che si accompagnava anche all’indicazione di chi potesse oc- cuparsi della redazione di questo lavoro, che io individuai subito in un talentuoso collega con cui mi ero onorato di lavorare alcuni anni prima e di cui avevo apprezzato, nonostante la giovane età, il rigore scientifico e la capacità di approfondimento, tutta basata su una eccellente metodologia di analisi ermeneutica.Questa la genesi del testo a firma dell’Avv. Ruggiero Gorgoglione, il quale, partendo dalla disamina della disciplina tuttora vigente, ha avviato una prima disamina di quelli che sono i punti salienti della riforma, con- tenuta nel Decreto Legislativo n. 14 del 12 gennaio 2019, che entrerà in vigore il 15 agosto 2020.In realtà, nella gestazione di quest’opera lo stesso Autore ha esaminato in modo ragionato ed esaustivo la vigente disciplina del diritto fallimentare e della procedure concorsuali anche al fine di cogliere i motivi ispiratori della novella, cercando, in una prima lettura, di dare le risposte interpre- tative più corrette ad un corpo normativo che rappresenterà sicuramente oggetto di studio ed analisi nei mesi che verranno.Di certo, l’eliminazione della parola “fallimento” rappresenta, almeno sulla carta, un passaggio epocale, che la dice lunga sulla volontà del legi- slatore di avere una peculiare attenzione e rispetto per la figura dell’im- prenditore.La riforma ha ovviamente contenuti molto più rilevanti, tra cui particolare interesse ha sicuramente l’introduzione di norme che consentono la riduzione della durata e dei costi delle procedure concorsuali.Il testo rappresenta, allora, una prima disamina, in modalità compara- ta, tra la legislazione previgente e quella della novella, con l’ambizioso obiettivo di portare a mano a mano il lettore verso i contenuti di un testo normativo che, come tutte le riforme, richiederà importanti tempi di meta- bolizzazione per tutti gli operatori del diritto.È fuori discussione che, come tutte le riforme, i primi “bilanci” potran- no essere fatti solo col tempo: questo testo rappresenta, per l’effetto, un contributo che si auspica possa rappresentare un valido ed utile strumento pratico di approccio alla nuova “liquidazione giudiziale” e più in generale al mondo della crisi d’impresa.
Francesco Logoluso
Direttore Scientifico