SUCCESSIONE TESTAMENTARIA - DOMANDA DI NULLITÀ DEL TESTAMENTO OLOGRAFO - CONFIGURABILITÀ E ONERE DELLA PROVA

SUCCESSIONE TESTAMENTARIA - DOMANDA DI NULLITÀ DEL TESTAMENTO OLOGRAFO - CONFIGURABILITÀ E ONERE DELLA PROVA

Specifiche

    Descrizione: Nella sentenza in commento la Suprema Corte ribadisce che la domanda giudiziale di nullità del testamento olografo configura un’azione di accertamento negativo della provenienza della scrittura, con la conseguenza che l’onere della prova incombe sulla parte che l’ha proposta, secondo i principi generali in tema. Nel caso che ci occupa, il giudice di secondo grado aveva confermato la decisione del giudice di prime cure di accoglimento della domanda attorea di nullità del testamento del defunto fratello che istituiva erede universale del de cuius la madre dello stesso. Di talché, la madre del defunto depositava avverso la predetta sentenza ricorso per cassazione adducendo che, in caso di contestazione circa la validità del testamento, l’onere della prova debba gravare sulla parte che ne richiede la nullità. In particolare, la ricorrente si doleva del fatto che la Corte d’Appello avesse considerato il testamento falso solo sulla base delle risultanze della consulenza grafologica - che, tuttavia, aveva espresso, un giudizio non di certezza, ma di “alta probabilità” -, svalutando, invece, le dichiarazioni testimoniali rese dai testi di parte convenuta, sul presupposto di ragioni incongrue; sostenendo, tra gli altri motivi, che il giudice di secondo grado avesse violato l’art. 2697 c.c. (Onere della prova). Motivo ritenuto fondato dalla Suprema Corte.
    Data: 22 Novembre 2022

Richiamami

Lun-Ven
9.30-18.30